Come un “amico tecnico” fa saltare l’acquisto della tua casa… Storia #4
Talvolta giovani professionisti infrangono il tuo sogno di acquistare casa! È successo che…
Vi racconto una storia più comune di quello che può sembrare, ma a chi, come me, fa questo lavoro sarà capitato varie volte.
Qualche settimana fa, un giovane cliente, è venuto a vedere con papà e mamma un bell’appartamento in zona Borgo Milano. Terzo piano, soggiorno, angolo cottura, camera, cameretta, 2 bagni, cantina e garage.
Era l’appartamento giusto: “Sono sei mesi, che cerco!” fa lui.
Tutto entusiasta, e con il benestare di mamma e papà, mi fa: “E’ la casa giusta per me. Vengo domani con il mio migliore amico, che fa il geometra, a rivedere la casa per qualche suggerimento su alcuni lavori di manutenzione che intendo fare, per rendere più confortevole la mia casa. Poi passeremo dal suo ufficio per formalizzare l’acquisto”.
Il giorno dopo Roberto si presenta con l’amico geometra, giovane anche lui, a ispezionare la casa. Il giovane tecnico, di lì a poco, ha cominciato a criticare qualsiasi particolare. “La lunghezza dell’angolo cottura è insufficiente per inserire una cucina con la c maiuscola; …il soggiorno è piccolo e la libreria dove la metti; …il terrazzino è semi scoperto e ti piove addosso; …la camera ha i pulsanti spostati e la finestra sarebbe meglio fosse stata più in là; …la cameretta non è una cameretta ma un buco; …il bagno è troppo piccolo e non ha il balcone per stendere; …il secondo bagno non ha il bidet, né la finestra; …la vicina ha mille armadietti sul balcone, in disordine per altro, ma che vicina è; …il corridoio è sprecato bastava farlo 15 centimetri più stretto; …le finestre sono con il vetrocamera di vecchia generazione; la caldaia io l’avrei messa fuori; …come mai il climatizzatore della camera ha la direzione dell’aria direttamente sul letto; …manca la predisposizione della canna fumaria se poi vorrai farti un caminetto; …da questa finestra c’è una visuale su una casa vecchia; …il parapetto dei balconi era meglio fosse in cemento anziché a ringhiera; …Il citofono potevano metterlo più basso e non ha il doppio pulsante; …l’ascensore è piccolo, e se hai della spesa ingombrante come fai; …il vano scala meglio tinteggiarlo di grigio, che col bianco vedi tutti i difetti; …le cassette postali con la bocchetta sopra in orizzontale sono scomode…..”
Credo avesse anche aggiunto altro, molto altro, ma non posso ricordare tutto e mi rifiuto di provarci…
Mi aspettavo che il “geometra” tirasse fuori osservazioni tecniche su cui lavorare per trovare una soluzione, invece che emettere sentenze con considerazioni personali, quindi soggettive, e demolire i sogni dell’amico del cuore.
Leggevo, nell’espressione di Roberto, tutto lo sconforto, amarezza, ma soprattutto, imbarazzo!
Risultato: Roberto non ha più acquistato quell’appartamento, per via del pesante condizionamento psicologico indotto dal “amico” geometra.
Di lì a quindici giorni, l’appartamento è stato venduto a una coppia, venuta anch’essa accompagnata da un tecnico (non “amico”), con il quale hanno trovato la migliore soluzione per la loro dimensione abitativa! E sono felici della scelta fatta.
Morale della favola: attenzione agli amici tecnici, soprattutto se giovani e inesperti (talvolta incompetenti, arroganti e presuntuosi), che spesso per invidia cercano di distruggere i tuoi sogni, invece che fare qualcosa per il tuo bene. L’amicizia è un’altra cosa… Con loro, meglio andare a bere una birra: faranno meno danni!
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